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Blue chips Europa – Analisi mercato

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42-23888827.jpgDJ EURO STOXX 50

Dopo il massimo dell’11 gennaio 2010 a 3044,37 (+72,4% dai minimi del 09 marzo 2009 a 1765,49), è impostato un veloce e profondo movimento correttivo che si è spinto in accelerazione sotto 2740, con un minimo a 2618 l’08 febbraio 2010. Il rialzo dai minimi dell’08 febbraio 2010 ha portato le quotazioni al test della soglia psicologica di resistenza a quota 3000 (massimo 3027 il 16 aprile 2010), per poi perdere spinta. La rottura del supporto in area 2850/70 ha determinato un serio peggioramento del quadro tecnico, con un’accelerazione ribassista che si è spinta al di sotto dei minimi dell’08 febbraio 2010 a 2618, con un nuovo minimo a 2472 il 07 maggio 2010. Il rimbalzo dai minimi del 07 maggio 2010 si è arrestato al di sotto della resistenza in area 2800/50, testata il 13 maggio 2010 (massimo 2793); le quotazioni sono poi ridiscese verso i minimi in area 2450/70 (nuovo minimo 2448,10 il 25 maggio 2010; -19,6% dai massimi del 16 aprile 2010), per poi risalire a 2788,73 il 21 giugno 2010 dove sono scattate le vendite. Dal massimo a ridosso di 2800 l’indice è ridisceso velocemente, arrestandosi a ridosso di 2500 il 01 luglio 2010.

Future sedute: il rimbalzo in atto ha raggiunto e oltrepassato l’obiettivo indicato a 2670-2700 (massimo 2752), seguito da una veloce discesa verso l’area di supporto 2600/50 (in fase di test), la cui rottura confermerebbe il segnale di perdita di spinta. Nuove tensioni ribassiste si avrebbero però solo alla perforazione di 2500 (prematuro), per un nuovo test dei minimi in area 2450/70. Un segnale di rasserenamento si avrebbe sopra 2700, per un test della resistenza critica a 2800 il cui superamento (prematuro) è necessario per avere un segnale rialzista affidabile per le settimane a venire, con primo obiettivo l’area 2950/60 e a tendere i massimi dell’anno in area 3025/45.

Corporate – Indici di borsa

42-21227289.jpgData la particolare situazione dei mercati, viene proposta per la maggior parte dei titoli un’analisi imperniata su uno stesso schema espositivo, in modo da evidenziare i livelli di supporto e di resistenza rilevanti per le prossime sedute.

Vivendi (PC 17,000)

Dal massimo del 26 luglio 2007 a 33,04, il titolo ha invertito tendenza, con un ribasso marcato conclusosi nel minimo dell’08 luglio 2009 a 16,30. Il rimbalzo seguente si è arrestato nel massimo del 01 ottobre 2009 a 21,565, ritestato a inizio 2010. È quindi prevalsa la debolezza e, dal picco del 26 aprile 2010 a 20,815, sono tornate le vendite, che hanno spinto il titolo a toccare un minimo a 16,175 il 25 maggio 2010.

Future sedute: il quadro tecnico degli ultimi due mesi si presenta come debole/laterale, nell’intervallo tra i minimi in area 16,175/245 e la resistenza in area 18,00/20. Solo una fuoriuscita dalla parte alta (prematuro) darebbe un segnale rialzista per i mesi a venire, con primo obiettivo 18,75 e quindi la resistenza critica in area 19,00/30. Molto negativa, invece, la violazione di 16, con possibili discese a 14,80/15,00.

Vinci (PC 34,500)

Dal massimo del 08 maggio 2007 a 62,415, il titolo ha invertito tendenza, con un ribasso marcato conclusosi nel minimo del 28 ottobre 2008 a 21,70. Il rimbalzo seguente si è arrestato nel massimo del 12 aprile 2010 a 44,975. Sono quindi tornate le vendite, che hanno spinto il titolo a toccare un minimo a 33,01 il 01 luglio 2010.

Future sedute: il quadro tecnico degli ultimi tre mesi si presenta come ribassista. La rottura dei recenti minimi a 33 procurerebbe un’ulteriore discesa a testare il supporto critico costituito dai minimi del 13.07.2009 a ridosso di 30. Un segnale di assestamento si avrebbe solo al superamento di 40-41 (prematuro).

Bayer (PC 45,09)

Dal massimo del 10 gennaio 2008 a 66,45, il titolo ha invertito tendenza, con un ribasso marcato conclusosi nel minimo del 17 marzo 2009 a 32,69. Il rimbalzo seguente si è arrestato nel massimo del 04 gennaio 2010 a 56,71. Sono quindi tornate le vendite, che hanno spinto il titolo a toccare un minimo a 43,50 il 25 maggio 2010.

Future sedute: il quadro tecnico degli ultimi due mesi si presenta come debole/laterale, nell’intervallo tra i minimi in area 43,50-44,10 e la resistenza in area 49,20/40. Solo una fuoriuscita dalla parte alta (prematuro) darebbe un segnale rialzista per i mesi a venire, con primo obiettivo la resistenza critica in area 52,50-53. Molto negativa, invece, la violazione di 43,50, con possibili discese a 41,50.

Siemens (PC 72.53)

Dal massimo del 13 luglio 2007 a 112,10, ritestato il 02 gennaio 2008, il titolo ha invertito tendenza, con un ribasso marcato conclusosi nel minimo del 28.10.2008 a 33,05. Da allora il titolo ha ripreso a salire, spingendosi fino a un massimo a 79,65 il 21.06.2010.

Future sedute: il quadro tecnico bimestrale si presenta come laterale, a ridosso dei massimi di periodo, nell’intervallo tra il supporto a 68,25 ed i massimi in area 77-79,65. La fuoriuscita dalla parte alta (prematuro) darebbe un segnale di ripresa del movimento rialzista, con primo obiettivo importante la resistenza a 92,60. Molto negativa, invece, la violazione di 68,25, con possibili discese verso il forte supporto in area 61,75-63,50.

Société Générale (PC 35,09)

Dal massimo del 20 aprile 2007 a 143,72, il titolo ha invertito tendenza, con un ribasso marcato conclusosi nel minimo del 10 marzo 2009 a 17,29. Il rimbalzo seguente si è arrestato nel massimo del 28.08.2009 a 54,27. Dopo un andamento debole/laterale, negli ultimi mesi sono riprese con forza le vendite, che hanno spinto il titolo a toccare un minimo a 29,705 l’08 giugno 2010. Il rimbalzo seguente si è arrestato a ridosso della resistenza a 40.

Future sedute: il quadro tecnico rimane molto debole. La rottura di 32,40 riproporrebbe il test dei minimi a ridosso di 29,70, sotto cui si aprirebbe spazio per una discesa verso 26,00/50. Un segnale di assestamento si avrebbe solo al superamento di 40 e gli acquisti riprenderebbero solo al di sopra di 42,50 (prematuro).

E.ON (PC 21,76)

Dal massimo dell’11 gennaio 2008 a 51,37, il titolo ha invertito tendenza, con un ribasso marcato conclusosi nel minimo del 12 marzo 2009 a 17,77. Il rimbalzo seguente si è arrestato nel massimo del 28.08.2009 a 30,47. Dopo un andamento debole/laterale, negli ultimi mesi sono riprese con forza le vendite, che hanno spinto il titolo a toccare un nuovo minimo a 21,55 nella seduta odierna.

Future sedute: il quadro tecnico rimane molto debole, con possibili discese verso quota 20. La rottura di tale supporto riproporrebbe il test dei minimi a 17,77. Le pressioni ribassiste diminuirebbero sopra 24 ma un segnale di assestamento si avrebbe solo al superamento della resistenza critica a 25,55 (prematuro).

France Telecom (PC 14,600)

Dal massimo del 20 novembre 2007 a 27,33, il titolo ha invertito tendenza, con un ribasso marcato che ha spinto le quotazioni a toccare un minimo a 14,01 il 01 luglio 2010. Il rimbalzo delle ultime due settimane si è arrestato a 15,265.

Future sedute: il quadro tecnico rimane molto negativo, con possibili discese a ritestare i minimi a ridosso di 14. Le pressioni ribassiste diminuirebbero sopra 15,35 ma un segnale di assestamento si avrebbe solo al superamento della resistenza critica in area 16,00/30 (prematuro).

Unilever (PC 22,845)

Dal massimo del 21 dicembre 2007 a 25,72, il titolo ha invertito tendenza, con un ribasso marcato conclusosi nel minimo del 09 marzo 2009 (ritestato il 20 marzo 2009) a 13,455. Da allora il titolo ha ripreso a salire, spingendosi fino a un massimo a 23,89 il 15.06.2010, ritestato il 15 luglio 2010.

Future sedute: il quadro tecnico trimestrale si presenta come laterale/moderatamente positivo, a ridosso dei massimi di periodo, nell’intervallo tra il supporto a 21,15/70 ed i massimi a ridosso di 24. La fuoriuscita dalla parte alta (prematuro) darebbe un segnale di ripresa del movimento rialzista, con obiettivo i massimi del dicembre 2007 a 25,72. Negativa, invece, la violazione di 21,15/70, con possibili discese a 20,80, con estensioni verso il supporto critico a quota 20.

Aegon (PC 4,284)

Dal massimo dell’08 maggio 2007 a 16,13, il titolo ha invertito tendenza, con un ribasso marcato conclusosi nel minimo del 09 marzo 2009 a 1,827. Il rimbalzo seguente si è arrestato nel massimo del 15 ottobre 2009 a 6,263. È quindi iniziato un movimento correttivo, che ha spinto il titolo a toccare un minimo a 4,005 l’08 febbraio 2010. Dopo una risalita esauritasi nel massimo del 16.04.2010 a 5,449, le quotazioni sono ridiscese verso il supporto a ridosso di 4,26, più volte testato nelle ultime settimane.

Future sedute: il quadro tecnico degli ultimi tre mesi si presenta come debole/laterale. La rottura dei minimi a ridosso di 4,26 provocherebbe una successiva discesa a testare il supporto critico costituito dal minimo dell’08 febbraio 2010 a ridosso di 4,00. Un segnale di assestamento si avrebbe solo al superamento di 4,75, e gli acquisti riprenderebbero solo sopra 5,15 (prematuro).

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Scritto: da LuisB




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